La misura prevista dall’ultima manovra finanziaria consente di giungere a un concordato per i debiti contratti dai soggetti in crisi, a seguito di necessità in ambito familiare o di consumo, senza dimenticare le imprese.
Il Decreto Legge 22 dicembre 2011, n. 212 , pubblicato in Gazzetta Ufficiale 22 dicembre 2011, n. 297 recante “Disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile” prevede disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento, atte a dare una risposta urgente per fronteggiare le situazioni di crisi di piccole imprese e famiglie a cui non sono applicabili le disposizioni vigenti in materia di procedure concorsuali, offrendo loro la possibilità di concordare con i creditori un piano di ristrutturazione dei debiti che determini la finale esdebitazione del soggetto in crisi.
Viene quindi introdotto per la prima volta in Italia un meccanismo di estinzione, controllata in sede giudiziale, di tutte le obbligazioni del soggetto sovraindebitato anche in prospettiva di una deflazione del contenzioso in sede civile derivante dall’attività di recupero forzoso dei crediti.
E’ previsto un intervento limitato dell’autorità giudiziaria, che si limita ad omologare l’accordo raggiunto tra debitore e creditore e diventa decisivo il ruolo svolto dagli organismi di composizione della crisi, che, composti da professionisti in possesso di adeguata preparazione, favoriscono la definizione dell’accordo e ne seguono l’attuazione.
Il provvedimento contempla una diversificazione tra impresa e soggetto singolo: l’accordo può essere chiuso per il singolo quando sia stato accontentato il 50% della categoria di creditori, per l’impresa quando sia stato accontentato il 75% dei creditori.
Con il decreto legge sull’efficienza e sul processo civile, si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi, “viene data una risposta urgente per fronteggiare le situazioni di crisi di piccole imprese e famiglie, a cui non sono applicabili le disposizioni vigenti in materia di procedure concorsuali”.